giovedì 13 maggio 2010

pausa, contrabbasso, mammi e decrescita

finalmente ho messo il giusto di pece sull'archetto, ultimamente non ne avevo messa abbstanza. piccola pausa. perdo tempo, forse ne guadagno sulla mia mancanza di concentrazione.

tanto adesso ho tempo. finalmente. e comunque continuo a pensare in sottotraccia. quello che so e voglio fare.
intanto tengo la bocca chiusa per scaramanzia.

solo questo: i nodi vengono al pettine e finalmente quello che so fare comincia ad avere un senso pratico. tutto è diverso. come passare dalla lettura di romanzi rosa alla pratica del sesso. perdere la verginità.

promessa (da marinaio, forse): raccontare di più il mondo fuori, che quello dentro. le cose che succedono.

lunedì 10 maggio 2010

all'anima del commercio - fine

prematura, forse.

sembra strano in tempi del genere licenziarsi da un più che buon impiego. primaditutto era a tempo limitato (3 mesi). poi c'è dell'altro.
peccato però, stavo andando anche bene. in fondo so commerciare. cioè: avere fatto il contratto di apertura della pagina di napoli, e vederlo andare bene titillava le recondite corde filocapitaliste del mio animo. o era semplicemente la soddisfazione servile di piacere agli altri? il pirlesco istinto suicida del primo della classe?
 
Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 3.0 Unported License.