giovedì 24 giugno 2010

ai èd e drim

sognavo
che per un misterioso evento atmosferico i giocatori della nazionale italiana di calcio, mestamente ritornanti in patria, fossero costretti per incantamento ad atterrare nel piazzale dell'alfa di pomigliano (quindi dovrebbero essere in elicottero, ma tanto è un sogno).
è il momento del cambio turno, il più affollato possibile..

e succede l'inimmaginabile.

mercoledì 23 giugno 2010

operai, studenti, piccione

un piccione mi ha preso di striscio. il bastardo. entravo nella biblioteca della mia università. studiare un pò avrebbe smosso le mie meningi. avevo perso troppo tempo appresso al mio cv, ed al suo gemello in inglese. fino alla nausea.
gli àuguri mi hanno detto che è un buon segno. chissà.
almeno non sono stato colpito in pieno.

poi oggi pensavo agli operai.

martedì 22 giugno 2010

non andare con tua madre all' ikea

non andare con tua madre all' ikea

lunedì 21 giugno 2010

saramago

já há alguns dias. não acho ele está depressa.

não gosto da expressão: o meu escritor preferido. á verdade, há muito tempo que não leio nada de ele, ou me informei se havia novidades.
pero me fez chorar. 
e por isso me falta.

lunedì 14 giugno 2010

linus, maestro


questa l'ha messa oggi su facebook ror. un'ottimo.
mi ha fatto la giornata. anche vedere un bel po' di sano entusiasmo intorno.
poi mi ha fatto riflettere.
stasera. mentre correvo soprattutto.

è quello che voglio fare da grande.
come quando ad un certo punto, complice la partita, non sono passate più automobili. nè moto. niente.
sul lungomare si sentiva un mare piatto che sciabordava.
un mare che odorava forte, stasera.
andavo già al passo. mi sono fermato.
per un attimo c'ero. ci sono stato.
poi è passato qualcuno.

non mi resta che darmi da fare.

giovedì 10 giugno 2010

marinai, crisi, banche, stipendi e ippopotami

vabbene.. continuiamo.
la capa non mi aiuta più. anzi, cominicia a farmi male, a quest'ora. continuo il discorso di ieri.

domani sfilata della marina nel golfo di napoli. oggi facevano le esercitazioni. osservo sei navi da guerra in fila che si avvicinano alla mia città e penso che sono cazzi.

martedì 8 giugno 2010

dunque

un paio di settimane strane, alti e bassi. mi sono concentrato in questa storia del libro. un bel po' di tempo dedicato ad una prova di traduzione. forse mi viene chiesta, forse piace anche. forse no. intanto ho scroccato un bel paio di lezioni di traduzione letteraria ad alto livello.
 
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