martedì 30 marzo 2010

pigro orientalismo

stasera sono pigro.
lascio agli analisti l'ingrato compito di commentare li v(u)oto. da parte mia, cari miei, vi distrarrò con un breve sfogo pseudo-orientalista.

bello qua. la cosa più bella è che si sta tranquilli. questo è il vantaggio, indubbiamente. ma anche il problema.
certo non mi aspetto che il mondo arabo continui a vivere in tende di lana e scorrazzi il sabato sera a dorso di cammello, che ballino dhabke come ossessi e pratichino ancora il delitto d'onore.

mi prendo il vantaggio di muoversi in un ambiente molto più rilassato sulla morale, con un piuttosto alto grado di libertà di stampa e opinione (dei cui vantaggi me ne sto accorgendo avendo con i pochi giornalisti ed intelletutali con cui ho avuto a che fare). per non parlare poi di qualche concreta, sebbene forse remota, possibilità di vivere dignitosamente (senza dover per forza fare la mignotta colonialista strapagata e reclusa).
mah.. sarà stata la serata. la stanchezza. una noiosissima proiezione. quella nube di solitudine ed incompletezza che passa ad oscurare i momenti di riflusso della frenesia. per un attimo mi sono sentito totalmente e idiotamente estraneo. ecco.

finalmente credo che i residui dei miei clichè siano in definitiva fase di sgretolamento. è come se la ricerca cominciasse da qua. tutto ciò che mi contorna è semplicemente reale. ora tocca a me. decidere chi e cosa voglio. essere o avere.

a volte però.. vorrei gli arabi, i miei frtelli arabi (sì, apposta li definisco in maniera così vaga) a casa mia. vederli invadere l'italia e godere con me dei mei standard di vita. ed io di tutto il buono che si portano. sì.. comodamente a casa mia.
stasera sono pigro.

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