sabato 27 marzo 2010

voglia di fumare

anche stasera faccio il bravo. diciamo. peccato, però. aver smesso di fumare quando la sigaretta in bocca darebbe quel tocco che ci vuole allo zonzo serale. dovrò rivedere il mio salutismo?
intanto ho deciso che.
1 oggi ho cazzeggiato abbastanza (produttivo solo per 6-7 ore in tutto)
2 pensavo di andare al barometre - posto definito "da giovani dei centri sociali" (sic!) - ma alla fine ho già camminato abbastanza e il taxi di sabato no.
3 stasera nessuna fa niente, domani cena con i conventuali (quelli laici, che l'abitano insieme a me), quindi meglio fare i previdenti e portarsi avanti con il lavoro.



insomma: il comodo di stare a jemmaize الجميزة è avere un pò di movimento a portata di mano. infatti. il traffico bloccato (fila unica di macchine, posteggiatori organizzatissimi) scorre paziente. la solita tanta gente per strada. come sempre: giovani piuttosto bene, alcuni di meno, che fanno nient'altro che quello che succede dovunque. se la spassano. o ci provano. il contorno di pub e locali, di apparenza e seduzione non è tanto diverso da quello cui siamo abituati. sono di buon umore, scivolo tra loro osservandoli. osservando le case vecchie, più che antiche. ma qua sono tante ad essere intere, sembra un miracolo. un tuffo nell'acquario, e via.
ho comprato una bottiglietta di araq عرق. nessuna brutta intenzione. ne ho fatto a meno per due settimane, e non sono più quello di una volta. certo che con due euro e mezzo ti puoi ridurre abbastanza male (nei locali calcolate almeno 10 volte tanto).

in realtà scrivo perché non ho voglia di fare quello che dovrei. che non è male.
il fatto è che ho quello che mi ci voleva. un contatto. un aiuto. qualcuno che mi introducesse alle grazie di beirut. un ex tesista della stessa prof, sta da un bel po' qua. si occupa dei suoi studi (scienze politiche - leadership). parla come un libanese. conosce molto bene il posto e gli ambienti culturali e giornalistici. ragionevole e tenace. la cosa importante è che non esita a condividere quello che ha o sa.
è un bel cambiamento. certo, vedere e capire le cose da solo dà le sue soddisfazioni. ma vediamo di non essere minchioni. si va avanti imparando dagli altri. ed avere qualcuno che ti spiega un bel po' di cose, apre scenari. fa vedere meglio.
poche parole bastano a capire molto di più. tutto si trasforma. o meglio, prende forma. reale. 
e conserva ancora il fascino della sua intricata contraddittorietà. e per ora seguo. incantato.

aspetto pratico. 
accenno veloce. qua, intellettuali, giornalisti e scrittori sono spesso molto più disponibili di quanto ci abbiano abituati in italia. in sette giorni ho vari numeri di telefono. fb non porta a niente. per ora ho parlato con una professoressa universitaria ed un poeta. ho un appuntamento e qualche promessa di appuntamento. non male.
studio la letteratura, bene adesso ho la fortuna di abbeverarmi direttamente alla fonte. inaspettata, oppure magari mi sarei potuto organizzare meglio. ora tocca darsi un poco da fare. ho delle interviste da preparare, anche solo per evitare figuracce.

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